Consulenza pedagogica individuale

Nella società post-moderna, pluralistica, frammentata, decentrata, assistiamo al ritorno in posizione centrale del “soggetto”.

Siamo testimoni dell’indebolimento dei legami collettivi, della perdita di credenze e di obiettivi comuni, dell’adozione diffusa di stili di vita e di visioni del mondo centrati sull’individuo.

A causa di ciò il “soggetto” tende sempre più a identificarsi con entità individuali e a maturare il forte bisogno di ritrovare il senso della propria soggettività.

Di conseguenza emerge che lo sviluppo del soggetto oggi necessita, accanto all’offerta ampiamente presente di formazione accademica, professionale, tecnica e specialistica, anche di una “formazione del soggetto come entità individuale”  – intesa come possesso delle capacità di svilupparsi come soggetto – che faccia da antidoto alla profonda crisi di senso da cui l’individuo è oggi interessato e, spesso, sopraffatto.

La formazione del soggetto si sviluppa su tre canali principali:

“Cura di sè”, intesa come risveglio dell’impegno verso noi stessi a cercare una direzione di senso soddisfacente;

“Autobiografia”, attraverso la quale si può produrre auto-formazione che si innesta negli strati più profondi arrivando, attraveso il ricordo delle nostre origini, al recupero di orientamenti e scelte sospesi consentendoci così di “ricominciare laddove ci siamo interrotti” a causa delle vicissitudini della vita.

“Lifelong Learning”  – o apprendimento nel corso di tutta la vita – non solo come apprendimento professionale e tecnico ma anche come scoperta di sè, dei propri talenti, degli ambienti per noi significativi come, ad esempio, famiglia, scuola, lavoro, gruppi sociali.

L’armonizzazione di questi tre canali costituisce l’obiettivo principale della consulenza pedagogica individuale.