La consulenza famigliare ha come obiettivo principale quello di ripristinare l’esercizio equilibrato della funzione genitoriale.

La consulenza famigliare ha come obiettivo principale quello di ripristinare l’esercizio equilibrato della funzione genitoriale.

La famiglia, nel corso della sua esistenza, è interessata da eventi di varia natura che possono determinare una perdita degli equilibri che la sostengono. In quanto sistema complesso di relazioni, la famiglia è in costante confronto con il cambiamento: a partire dal progetto di costituirne una, all’arrivo dei figli, alle varie fasi della loro crescita e a tutte le sollecitazioni che ciò comporta a livello della funzione educativa dei genitori. In particolare, la fase adolescenziale dei figli può mettere a dura prova l’equilibrio famigliare. La possibilità di parlare apertamente in famiglia dei propri problemi è uno degli aspetti più importanti del rapporto tra genitori e figli. Buoni rapporti e livelli di comunicazione, però, non s’improvvisano, ma richiedono attenzione, tenacia e tempo da parte dei genitori.

La consulenza famigliare analizza i piani su cui poggia la relazione educativa e le componenti in atto, individua le “zone” di disequilibrio e propone ai genitori una lettura congiunta che li guidi verso il ritrovamento di una relazione educativa equilibrata. Il cambiamento può essere contrastato, ingaggiando una battaglia di resistenza, oppure assecondato, guidando a una accettabile trasformazione dell’assetto iniziale. La consulenza famigliare considera che la seconda ipotesi offra un maggior numero di possibilità che tuttavia rimangono nascoste fino a quando non si prova a cambiare l’angolo visuale con cui si guarda.

Chiedi info

Scopri cos’è la consulenza pedagogica.