I bambini di famiglie separate hanno maggiori probabilità di manifestare disagi o problemi di diversa natura, per esempio ansia, problemi scolastici, affettivi, relazionali, comportamentali. In particolare, è l’esposizione all’alta conflittualità tra i genitori e la persistenza di tale clima a favorire, più di ogni altro fattore, l’insorgenza delle suddette problematiche. La Coordinazione Genitoriale è, insieme alla Mediazione famigliare, alla Negoziazione assistita e alla Pratica collaborativa, uno dei sistemi di Risoluzione Alternativa delle Controversie – le cosiddette ADR (Alternative Dispute Resolution) – utilizzati nelle controversie della coppia genitoriale. Tali sistemi possono essere anche considerati ed eventualmente suggeriti dal Magistrato in caso di provvedimenti giudiziali relativi a divorzi o separazioni, tuttavia sempre con il consenso di entrambi i genitori. La particolarità della Coordinazione Genitoriale, tra gli altri, è la sua centratura sul minore, mettendo in risalto i suoi bisogni e stimolando i genitori a modificare il proprio punto di vista: rende periferiche le esigenze degli adulti e centrali quelle del bambino. La Coordinazione Genitoriale è rivolta a genitori la cui perdurante elevata conflittualità costituisce un ostacolo alla crescita e allo sviluppo armonico dei figli. Il modello nasce negli Stati Uniti e prevede che un terzo imparziale, professionista di una certa esperienza pregressa e adeguatamente formato al metodo, aiuti i genitori altamente conflittuali a mettere in pratica la bi-genitorialità nonostante il conflitto in atto, facilitando la risoluzione delle controversie e il riconoscimento dei bisogni dei figli. Il Coordinatore Genitoriale agisce sempre previo consenso dei genitori, può suggerire soluzioni, fornire raccomandazioni e, nei limiti del mandato ricevuto, assumere decisioni nell’interesse dei figli.

Dal 2023 sono formato alla pratica della Coordinazione Genitoriale e iscritto ad AICOGE – Associazione Italiana Coordinatori Genitoriali.

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