Ieri mi sono imbattuto in una pagina di Facebook che parlava di Fabrizio De Andrè.

De Andrè è ormai un mito, quasi un oggetto di culto e, leggendo i commenti al post non ho trovato la benchè minima sbavatura: grande artista all’unanimità totale.

Un commento mi ha colpito perchè faceva riferimento, oltre alle sue qualità artistiche, anche a quelle umane, al pari incensate.

Questo mi ha riportato a un aneddoto che Cristiano, figlio di Fabrizio, raccontava in una sua intervista: in un contesto di sostanziale assenza del padre, per ovvi e comprensibili motivi legati alla figura che Fabrizio era, da bambino Cristiano aveva un maialino che era la sua compagnia, ci giocava, ci passava molto tempo, ci si era affezionato. Un giorno, alla fine di un pranzo affollato da numerosi commensali, Cristiano andò acercare il maialino. Percepiva una strana sensazione, uno strano atteggiamento dei commensali verso di lui. Disse al padre di non trovare il maialino e il padre, dopo averlo tenuto un po’ sulle spine, gli svelò la verità: Fabrizio aveva fatto servire in tavola il maialino di Cristiano e tutti, lui compreso, lo avevano mangiato. I commensali e Fabrizio trovavano la cosa divertente. Cristiano, all’insaputa di tutto, per usare un eufemismo, un po’ meno: dopo averlo saputo dal padre scoppiò in un pianto disperato.

Continuando il racconto, Cristiano afferma di aver perdonato il padre per questo gesto – “lui era fatto così”- e spero per lui si tratti di perdono autentico e non del tentativo, inconsapevole forse, di salvare in corner una figura intoccabile per tanti versi, l’unico modo di pacificarsi rispetto a un gesto che mi arriva come violentissimo, cinico e crudele, di cui non immagino minimamente l’utilità e di cui sento fortemente la banalità.

In cui non riesco a trovare neanche l’ombra di una qualità umana.

Tutte le qualità umane che certamente Fabrizio aveva scompaiono ai miei occhi di fronte, tra gli altri, a questo aneddoto che pur sforzandomi non riesco a qualificare.

Per le qualità artistiche invece non ci sono problemi: De Andrè non mi è mai piaciuto.