Da diverso tempo insieme con Annabell Sarpato – https://www.annabellsarpato.com/ – psicologa e psicoterapeuta e con Giulia Lavecchia, psicologa e psicoterapeuta, abbiamo ragionato sulla difficoltà delle famiglie con figli adolescenti nell’individuare bisogni psicologici e pedagogici propri di quella situazione e nel fronteggiare i problemi derivati dalla mancata attenzione a questi bisogni. In particolare, alla luce della drammaticità del momento attuale, situazioni che sono sempre sembrate gestibili, improvvisamente non lo sono più, come se qualcosa si fosse bloccato. Questi blocchi, che possono trovarsi a differenti livelli (per esempio, relazionale, comunicativo, psicologico, pedagogico), se non individuati e affrontati, possono gradualmente aggravarsi, generando disorientamento e crisi

La consulenza psico-pedagogica per la famiglia e l’adolescenza offre l’opportunità di affrontare queste situazioni di crisi individuando i blocchi sottostanti. A tal fine viene proposto un tempo e uno spazio per:

  • Esporre il proprio punto di vista sulla situazione attuale
  • Spiegarlo agli altri componenti della famiglia
  • Elaborare ed esprimere i propri bisogni
  • Ascoltare il punto di vista degli altri componenti della famiglia
  • Aumentare la consapevolezza del momento attuale su eventuali nodi o blocchi
  • Avere una descrizione professionale della situazione in chiave multidisciplinare psico-pedagogica
  • Avere un orientamento sui possibili percorsi da intraprendere

Modello operativo:

Creare lo spazio per l’emersione del problema dal punto di vista di ognuno dei componenti.

Espressione del problema in termini di bisogni percepiti.

Approfondimento dei bisogni del ragazzo o della ragazza eventualmente non percepiti come tali (per affrontare i compiti evolutivi).

Approfondimento dei bisogni dei genitori per affrontare il ruolo

Socializzazione dei punti di vista e relativi bisogni.

Idealmente il percorso potrebbe procedere secondo i seguenti passaggi:

1° FASE Presentazione, domanda e contratto (1-2 incontri)

2° FASE Emersione nodi problematici, elaborazione di cui:

1-2 incontri con adolescente: approfondimento ed espressione accurata dei suoi punti di vista, espressione del problema in termini di bisogni (connessione dei punti di vista con bisogni evolutivi)

1-2 incontri con Genitori: relazione educativa, compiti evolutivi fase specifici, riciclo (Pam Levin)

3° FASE Punto della situazione e orientamento. Incontro plenario.

Punto situazione: restituzione di temi, nodi, blocchi emersi e a quale livello; elaborazione condivisa; orientamento al seguito in termini di campo educativo, valorizzazione risorse, terapia o inquadramento diagnostico, orientamento ed eventuale contratto di proseguimento.